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Pubblicato nel 1855 sulla rivista Putnam's "Benito Cereno" è stato spesso interpretato come un racconto sul problema del male. Solo negli ultimi decenni il suo drammatico contesto storico, una nazione impegnata in un acceso dibattito sulla legittimità della schiavitù, a pochi anni dallo scoppio dellla Guerra Civile, è diventato una prospettiva obbligata per la lettura dell'opera. Questo saggio intreccia alla storia delle interpretazioni di "Benito Cereno" un continuo dialogo con il testo, nel quale la lettura del mondo e la ricostruzione del passato sono problemi centrali, per mostrare come tema di Melville sia non l'illeggibilità del reale ma piuttosto, la questione della validità di una narrazione storica.