Tempo di lettura:
11h 26m
Editore: Racconti Edizioni
Anno: 2016
Lingua: Italiano
Rilegatura: Flessibile
Pagine: 343 Pagine
Isbn 10: 8899767009
Isbn 13: 9788899767006
Appunti da un bordello turco segna un duplice esordio: quello di Philip Ó Ceallaigh, uno scrittore irlandese giramondo e votato alla missione della short story, e quello di Racconti, una casa per i racconti. Entrambi raminghi sinora, si spera che finalmente possano trovare una sistemazione e mettere su famiglia.
Riesce difficile immaginare un altro libro con cui sarebbe potuta partire quest’avventura. Un libro sul mondo e sui suoi margini più estremi: fra Turchia, Romania, Stati Uniti; in diroccate palazzine sovietiche, fra strade sconquassate e inquinate dallo smog, o in mezzo a una natura ostile che sembra volersi riprendere quello spazio che gli esseri umani, violandola, le hanno negato.
Un mondo di cinici solitari attrezzati a far fronte alle brutture della società, illuminati da un autore con un senso dell’umorismo corrosivo. Sradicati che hanno scordato i rudimenti per stare al mondo ed esploratori alla ricerca di un angolo dove essere finalmente soli. Immersi in un perverso gioco dell’oca e sempre costretti a ricominciare da zero i loro percorsi, seguendo traiettorie che sfuggono alla loro comprensione e incontrando assai spesso un paralizzante scacco esistenziale. Filosofi inconsapevoli che ragionano sul male come dei Dostoevskij umiliati e offesi e come Camus dei bassifondi prendono coscienza dell’Assurdo.
Diciannove racconti per una medesima, ineguagliabile capacità di rivelare la contraddizione; un’unica partitura a mantenere immutata una questione che in tutti i possibili sensi non è che la nostra: cosa fa di noi degli esseri umani.
Dello stesso autore
Altri Racconti
Autori che ti potrebbero interessare