Editore: Edizioni Star Comics
Anno: 2022
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Isbn 13: 9788822632586
Taiga è un liceale scapestrato, fin da piccolo appassionato di supereroi. Un giorno, assistendo allo spettacolo del club di teatro della scuola, s'innamora perdutamente di una talentuosa ballerina e attrice, che si rivela poi essere un... ragazzo! Come si evolveranno le cose fra i due studenti? Una piccola perla nel panorama fumettistico giapponese firmata da Peyo. Una storia d'amore oltre i binarismi di genere.
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Recensioni
iriselle varee
**spoiler alert**
Ho cambiato idea più e più volte su questo manga. In tutta sincerità, all'inizio è stato un crescendo di emozioni, ma con lo scorrere delle pagine il mio entusiasmo è andato scemando. Storia sinceramente bella e pregna di significato, però a mio avviso con tanto potenziale sprecato: il concetto di identità di genere, già difficile di per sé, sembra quasi ottenebrato da quello di "omosessualità" (si può effettivamente parlare di omosessualità in un contesto dove il genere di una delle due persone coinvolte è ancora dubbio?). Anche il tema del travestitismo non gioca molto a favore dello sviluppo di Arima - non parlo del trauma, parlo proprio di trama: sembra che l'identità di genere di un individuo sia solo legato all'apparenza estetica, al passing, quando in realtà non è affatto così. Per quanto questo manga sia sovversivo sotto tanti punti di vista, nonostante tratti tematiche decisamente delicate e crude, io non sono riuscit* a comprenderne appieno il significato. Il messaggio non è arrivato ai miei occhi e al mio cuore, non come avevo sperato perlomeno.
Il rapporto tra Taiga e Arima è molto interessante, peccato che ci si soffermi solo sulla superficialità della cosa: "Arima ce l'ha", "Ma quindi Taiga è gay?", "Arima non è una donna, ma recita meglio quando si veste come tale" e via cantando. Da persona non binaria quale sono, ecco, non sono stat* in grado di trovare l'effettivo significato di questo manga. Fa riflettere, ma non giunge ad una conclusione vera e propria. Bellissimo che alla fine si frequentino, ma quindi? Arima è una persona non binaria, oppure bigenere? So che non è sempre necessario etichettare le persone a seconda dell'identità di genere e dell'orientamento sessuale, ma se la maggior parte delle pagine paiono trattare questo tema, mi aspetto che almeno il finale chiuda il cerchio.
Nel complesso una buona lettura, non consigliata però a persone sensibili ai trigger dichiarati.