Tempo di lettura:
17h 0m
Editore: Einaudi
Anno: 1971
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Pagine: 510 Pagine
Isbn 13: 9788806323004
Il libro di Lenin di cui abbiamo cercato di chiarire alcuni passaggi è stato — quanto a impatto politico — una delle opere piú importanti del Novecento. Anche da esso è nato un partito che ha mutato il corso della storia. Dopo oltre un secolo dalla sua pubblicazione moltissimo è cambiato, nel panorama politico mondiale. E il partito politico — in modo accelerato negli ultimi decenni — ha visto mutare il suo ruolo e le sue modalità di funzionamento, e anche perdere molto del suo appeal, soprattutto, ma non solo, in Europa. Anche nei paesi nei quali esso ha ancora un posto rilevante nella organizzazione della partecipazione e della democrazia, i forti processi di personalizzazione e massmedializzazione della politica, avanzati ovunque, ne hanno mutato e a volte stravolto i connotati. [...] La politica è una impresa collettiva anche preposta alla difesa degli interessi materiali: i partiti dei lavoratori per questo sorsero e per questo furono i primi ad assumere le sembianze dell'organizzazione politica moderna. La difesa degli interessi materiali però non basta. Per Lenin (come poi per Gramsci) un partito nasce intorno a un gruppo dirigente. E un gruppo dirigente — che ovviamente non sia un gruppo di interessi o un semplice gruppo di potere — non si crea se non intorno a una concezione del mondo condivisa. Come scriveva Lenin, senza teoria non vi può essere un partito (dall'Introduzione di Guido Liguori).
Altre edizioni
Dello stesso autore
Autori che ti potrebbero interessare