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Finché il caffè è caldo, #1
Toshikazu Kawaguchi3.6/5 (175 voti) Vota
Narrativa moderna e contemporanea: generale e letteraria
Editore: Garzanti
Anno: 2024
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 192 Pagine
Isbn 13: 9788811014102
Ecco le 5 regole da seguire: 1. Sei in una caffetteria speciale. C'è un unico tavolino e aspetta solo te. 2. Siediti e attendi che il caffè ti venga servito. 3. Tieniti pronto a rivivere un momento importante della tua vita. 4. Mentre lo fai ricordati di gustare il caffè a piccoli sorsi. 5. Non dimenticarti la regola fondamentale: non lasciare per alcuna ragione che il caffè si raffreddi. In Giappone c'è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l'unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c'è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. Qualcuno si siede su una sedia con davanti una tazza fumante. Fumiko, che non è riuscita a trattenere accanto a sé il ragazzo che amava. Kōtake, che insieme ai ricordi di suo marito crede di aver perso anche sé stessa. Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella. Infine Kei, che cerca di raccogliere tutta la forza che ha dentro per essere una buona madre. Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutte scoprono che il passato non è importante, perché non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo. Un romanzo pieno di fascino e mistero sulle occasioni perdute e sull'importanza di quelle ancora da vivere.
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Recensioni
AleMas
breve e scritto bene, ma la storia mi ha annoiato tanto da aver fatto molta fatica a finirlo.
Mony🙃
Molto sopravvalutato, è un libro abbastanza banale nonostante l'idea di base possa sembrare originale. Le storie sono prevedibili. È stata una gran delusione.
_elescarn
Kei non riusciva a capire come mai sua madre sorridesse sempre e un giorno le chiese: «Perché sei felice che papà sia morto? Non sei triste?». Tomako, che sapeva come Kei chiamava la morte, le rispose: «Be', se tuo padre ci potesse vedere da quella scatola buia, cosa credi che direbbe?».
Con tutto l'amore del mondo per il marito, Tomako cercava di rispondere alla crudele domanda della figlia: Perché sei felice?
«Tuo padre non è andato in quella scatola perché lo voleva. C'era una ragione. Doveva andarci. Se tuo padre ci potesse vedere dalla sua scatola e ti vedesse piangere ogni giorno, cosa credi che penserebbe? Secondo me diventerebbe triste. Tu lo sai quanto ti amava, vero? Non credi che sarebbe doloroso per lui vedere lo sguardo infelice di una persona che amava? Allora che ne dici di sorridere ogni giorno, in modo che anche tuo padre possa sorridere dalla sua scatola? I nostri sorrisi gli permettono di sorridere. La nostra felicità permette a tuo padre di essere felice nella sua scatola.» Sentendo questa spiegazione, gli occhi di Kei si gonfiarono di lacrime.
Tomako la strinse forte e anche nei suoi occhi brillarono le lacrime che teneva nascoste dal giorno del funerale. "Io sarò la prossima a finire nella scatola..." pensò.
Kei comprese finalmente per la prima volta quanto doveva essere stato difficile per suo padre. Il suo cuore si strinse al pensiero di quanto doveva aver sofferto sapendo che il suo tempo era finito e che doveva lasciare la sua famiglia. Ma questo l'aiutò anche a comprendere meglio la grandezza della madre: solo un immenso amore e una conoscenza profonda del marito potevano permetterle di pronunciare quelle parole. (pag 161)
Kazu è ancora convinta che, se vuole, la gente troverà sempre la forza di superare tutte le difficoltà che si presenteranno. Serve solo cuore. E se quella sedia ha il potere di cambiare il cuore delle persone, di sicuro un senso deve averlo. Ma con la sua solita espressione imperturbabile, si limiterà semplicemente a dire: «L'importante è bere il caffè finché è caldo». (pag 172)
La biblioteca di Marghe
Esiste un piccolo caffè, in un piccolo paese del Giappone, un caffè all'apparenza uguale a tutti gli altri, forse anche un po' anonimo. In realtà si tratta di un posto speciale, unico al mondo, un posto dove se si vuole si può viaggiare nel tempo e tornare in un momento preciso del proprio passato; basta solo sedersi ad un tavolino e bere un caffè finchè è caldo. Ci sono però delle regole ferree d rispettare: ci si deve sedere ad un tavolo specifico e in un momento preciso della giornata, bisogna bere il caffè a piccoli sorsi ma, soprattutto una regola imprescindibile, bisogna berlo finchè è caldo. Tante leggende vengono raccontate su questo caffè, tanti dicono di aver fatto il viaggio nel passato e non essere più tornati gli stessi di prima, tanti non hanno neanche il coraggio di entrare; a differenza di Fumiko che vorrebbe essere riuscita a dire al suo ex fidanzato delle cose importanti, Kotako che affronta la perdita della memoria di suo marito, Hirai che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella, e Kei che vuole essere soltanto una buona madre per la bambina che porta in grembo. Tutti abbiamo qualcosa che vorremmo cambiare nel passato, ma se ci soffermiamo a pensarci un attimo, capiamo che l'importante è il presente, il qui e ora, quando ancora possiamo essere artefici del nostro futuro in base alle decisioni che prendiamo.
Questo libro è il primo di una serie di 4 libri che hanno tutti come oggetto questo caffè dove si può viaggiare nel tempo. I 4 personaggi qui narrati raccontano storie di rimpianto, di sofferenza ma anche di gioia e amore; la scrittura è tipicamente quella giapponese, molto descrittiva e con riferimenti filosofici. Dò 3 stelle perchè vengono lasciate in sospeso diverse cose che forse verranno svelate nei capitoli successivi...staremo a vedere!
AnnaDiEffe
In Giappone c’è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l’unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c’è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato.
Trama discorsiva e avvolgente, veri e propri viaggi nelle storie sentimentali dei protagonisti.
Ale049
Questo libro è bellissimo 🤩! L'ambientazione è essenzialmente la stanza di un caffè, ma le vicende ti avvolgono e abbracciano in un modo così dolce e profondo che sembra immenso. Alla fine ho pianto come una vite tagliata, ma è stato un bel pianto liberatorio! Non vedo l'ora di leggere il seguito! 😍
Giuggiola💕
Trama: Un tavolino, un caffè, una scelta. Basta solo questo per essere felici. ECCO LE 5 REGOLE DA SEGUIRE: 1. Sei in una caffetteria speciale. C’è un unico tavolino e aspetta solo te. 2. Siediti e attendi che il caffè ti venga servito. 3. Tieniti pronto a rivivere un momento importante della tua vita. 4. Mentre lo fai ricordati di gustare il caffè a piccoli sorsi. 5. Non dimenticarti la regola fondamentale: non lasciare per alcuna ragione che il caffè si raffreddi. In Giappone c’è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l’unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c’è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. Qualcuno si siede su una sedia con davanti una tazza fumante. Fumiko, che non è riuscita a trattenere accanto a sé il ragazzo che amava. Kotake, che insieme ai ricordi di suo marito crede di aver perso anche sé stessa. Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella. Infine Kei, che cerca di raccogliere tutta la forza che ha dentro per essere una buona madre. Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutti scoprono che il passato non è importante, perché non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo.
Anita Righetto
Ho trovato la scrittura leggera e piacevole, ma la storia poco approfondita nonostante lo spunto sia interessante. Lo scambio volentieri con ama storie scorrevoli, brevi e non molto impegnate.
iriselle varee
Cinque stelline meritatissime: è un libro veramente toccante, che ho letto con enorme piacere. Molto scorrevole, cattura in poche pagine la piena attenzione del lettore. Facile sospendere l'incredulità, grazie al forte legame di empatia con i personaggi. Età consigliata: 14+
Eles
Carino, soprattutto il finale. Non amo molto questo stile di scrittura. La trama è interessante, ma secondo me aveva bisogno di un diverso modo di essere raccontata. Piacevole però!
Ireland🌸
Sinceramente non capisco l’enorme successo di questo libro.L’idea alla base è carina e particolare ma lo svolgimento è a tratti prevedibile e ripetitivo(che bisogno c’è di descrivere ogni volta nel dettaglio l’abbigliamento dei vari personaggi?).Si legge con facilità ma non mi ha suscitato grandi emozioni.
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