Il verdetto (3)

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Frank Galvin è un avvocato di origine irlandese, bello, intelligente e abile; ma, purtroppo, è anche donnaiolo e alcolizzato e sta scendendo la china molto rapidamente: sua moglie e i figli ormai lo considerano un estraneo e l'Ordine degli avvocati del Massachusetts vuole radiarlo dall'albo, non tanto per le sue effettive manchevolezze professionali, ma soprattutto perché esibisce senza pudore e senza vergogna la sua amante cinese. Galvin si rende conto che è quasi arrivato al fondo, quando un amico gli procura una causa facile, una buona occasione: basta concordare, prendere i soldi e via. Ma improvvisamente Galvin si accorge di avere una coscienza; il suo istinto gli dice che è stata commessa un'ingiustizia e si rende conto di non poter riottenere il rispetto di se stesso se non lotterà per una donna indifesa ed innocente cui è stato fatto un grave torto: una creatura semplice, niente di eccezionale, « un piccolo passero abbattuto mentre volava », ma che ha diritto alla Giustizia, quella con la G maiuscola. E comincia a lottare solo contro tutti, contro un importante ospedale cattolico appartenente alla Chiesa, contro gli avvocati migliori, contro il destino, tradito anche da una donna che incominciava ad amare. Un romanzo appassionante, nella migliore tradizione giudiziaria, dal quale è stato tratto un film con un bravissimo Paul Newman.