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La Malapianta (0)

Rina Durante

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Editore: AnimaMundi Edizioni

Anno: 2020

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 256 Pagine

Isbn 13: 9791280008152

Di primo acchito farebbe pensare a un’opera tipica del neorealismo al quale rimandano indubbiamente alcune caratteristiche, come l’ambientazione meridionale, la scelta di personaggi appartenenti alle classi subalterne, l’arretratezza delle condizioni di vita in cui essi vivono e il riferimento a precise coordinate storiche e geografiche. Ma le tematiche prevalenti nel romanzo non sono di natura sociale, come si potrebbe immaginare. La fame, la miseria, gli stenti quotidiani esistono ovviamente e sono alla base della vita dei personaggi, ma non è su di esse che si appunta l’attenzione della scrittrice. Non c’è un intento documentario, né un tono di denuncia delle condizioni di vita della gente del Sud o di polemica ideologica contro il fascismo, secondo gli schemi più vulgati della narrativa neorealista. C’è qualcos'altro che sembra affliggere questi personaggi più delle condizioni in cui vivono, ed è il disagio di tipo esistenziale dal quale sono accomunati: un male sottile che condiziona le loro esistenze e ne fa delle monadi sofferenti e disperate. Solitudine, incomunicabilità, inettitudine, alienazione, aridità interiore: nessuno sembra sfuggire a questo "male oscuro".

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