Tempo di lettura:
10h 56m
Editore: Mercurio Books
Anno: 2024
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 328 Pagine
Isbn 13: 9791281656000
A Los Angeles i bambini costringono i genitori a fare ore di fila per sedersi qualche minuto sulle ginocchia di Maeve, la regina di ghiaccio, il personaggio più amato del parco divertimenti. Non sanno che Maeve uccide, e che di notte corre sulla Sunset Strip a bordo di una Mustang rosa del ’67, immersa nel paesaggio narcotico delle luci al neon. Poche cose, oltre al lavoro, contano davvero per lei: la sua migliore amica Kate e il corpo malato di sua nonna Tallulah, ex diva del cinema, venerato come un idolo pagano. Maeve non è una vittima dell’ambiente che la circonda; la sua voce è una vertigine infuocata, e il suo red carpet è una scia di distruzione stesa lungo i cocktail bar di Hollywood. Quando Gideon, il fratello di Kate, entra nella sua vita a sconvolgere un equilibrio precario, Maeve sente riaprirsi vecchie ferite, e nuovo sangue comincia a scorrere. Come in un American Psycho contemporaneo, Maeve è una riappropriazione della violenza femminile, un agguato al nostro pudore, e ci trascina in un viaggio dove musica e letteratura sono le compagne maliziose di una delle protagoniste più estreme degli ultimi anni, attraversando una storia d’amore e di potere che è un patto di sangue con le proprie pulsioni più spaventose: perché ora che la soglia è stata oltrepassata, il desiderio conta più di ogni altra cosa.
Recensioni
mintpalette
La lettura di Maeve è stata scorrevole e particolare, che, sorprendentemente, mi ha aiutata ad uscire da un blocco del lettore che mi perseguitava da ormai qualche mese. Devo però dire che per almeno tre quarti del libro ho pensato "okay, strano, e poi?"; tra i vari racconti di Maeve sul suo passato, i suoi pensieri e la sua relazione con sua nonna, a parte qualche evento eclatante, non è successo niente di che fino ad almeno metà libro. C'è da considerare che gli eventi avvengono nel giro di 1/2 mesi, e non posso pretendere che succeda chissà che cosa in un lasso di tempo relativamente ridotto. Mi è, stranamente, piaciuto in particolare il personaggio di Gideon ed avrei voluto leggere di più su di lui. Ogni tanto, mi sono ritrovata a comparare Maeve a Grace, la protagonista di "Come uccidere la tua famiglia", e nonostante il libro appena citato fosse principalmente una satira nei confronti della società attuale, mi chiedo se sia giusto che la "female rage" continui a venir rappresentata da delle donne che più che incazzate, sembrano essere sociopatiche.