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Attualmente non in commercio
Editore: Sperling & Kupfer
Anno: 2013
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 266 Pagine
Isbn 13: 9788820053703
Nel codice d'onore di Cosa Nostra non c'è spazio per la follia. Il mafioso si comporta in modo irreprensibile nella vita privata e in quella pubblica, ascolta, sa tutto, agisce nell'ombra, non perde mai il controllo. Per lui "pazzo" è un insulto, un'arma per delegittimare un delatore o attaccare chi è diventato troppo scomodo. Il boss è un uomo tutto d'un pezzo, o almeno così si dipinge. Eppure, in molti casi, è pronto a trasformarsi, per convenienza, in un matto da manuale: un comodo ed efficace escamotage per arrivare alla villeggiatura del manicomio giudiziario o, addirittura, degli arresti domiciliari evitando così il carcere duro e magari anche il processo. "Mafia da legare" è il primo libro che raccoglie e analizza le varie forme di follia, a volte vera, molto spesso presunta, che hanno colpito Cosa Nostra. Da quella usata per screditare nemici e traditori a quella simulata che salva dalla prigione, fino alla psicopatia reale e feroce dei criminali sanguinari. Non solo: non c'è follia se non c'è nessuno che "ci crede". Così lo psichiatra Corrado De Rosa e la giornalista Laura Galesi puntano il dito anche su chi rende possibile tutto ciò, da medici troppo compiacenti a giudici troppo garantisti. Questo libro demolisce l'ultimo mito di Cosa Nostra, il codice d'onore: se i boss si fingono pazzi significa che anche il presunto onore è morto, sepolto sotto cubi di cemento, saltato in aria, sciolto nell'acido. Come la loro coscienza. Prefazione di Pietro Grasso.
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