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Classici moderni Formazione Letteratura
Editore: Mondadori
Anno: 2001
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Pagine: 432 Pagine
Isbn 10: 8804492678
Isbn 13: 9788804492672
Nell'abbazia di Mariabronn arriva un giorno un nuovo allievo, Boccadoro. Suo padre desidera che lì completi gli studi e che lì rimanga consacrando la vita a Dio per espiare un misterioso peccato legato alla sua nascita. Tra gli antichi chiostri e le ampie sale del monastero, il biondo Boccadoro, sensuale e sognatore, si lega di profonda amicizia col giovane insegnante Narciso, l'erudito, il prodigio delle scienze e delle lettere. Narciso è tutto spirito, destinato a una brillante carriera religiosa al riparo dalle insidie del mondo e della storia; Boccadoro invece è un 'Wanderer', un viandante, un senza casa. Tentato dall'infinita ricchezza della vita e segretamente innamorato anche della sua caducità, diventerà un artista geniale senza mai smettere di vagabondare per il mondo in cerca di risposte alle sue inquietudini. Ambientando "Narciso e Boccadoro" nel Medioevo leggendario del cattolicesimo monastico, Hermann Hesse ha modo di riflettere sul tema, centrale nella sua poetica, del contrasto fra natura e spirito, fra eros e logos, fra arte e ascesi, alla ricerca di una loro possibile integrazione. Questo romanzo, vera e propria "biografia di un'anima", pone così al lettore – in un'accattivante, limpida fusione di favola simbolica e romanzo picaresco perfettamente resa dalla nuova traduzione di Margherita Carbonaro – i grandi interrogativi sulla condizione dell'uomo contemporaneo.
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Recensioni
ilibridirobin
Trama in brevissimo: i due protagonisti, appunto, Narciso e Boccadoro hanno vite diverse e scelgono, durante il corso della loro vita, cammini diversi. Ciò che non cambia è la loro amicizia, che rimane uno dei temi principali del libro.
Personalmente questo libro non mi è piaciuto, anzi, più volte l'ho reputato uno dei libri peggiori che abbia mai letto in quanto secondo me la trama è pressappoco insulsa, ma non perché non sia originale, ma per i temi che tratta e il modo in cui lo fa.
Non so se il problema sono io oppure è Herman Hesse, eppure SIddharta mi piacque da morire. Dovrei leggerne almeno un altro dello stesso autore per capire.
IlariaaaCossuuu
Do solo tre stelle perché si discosta molto dal genere che sono solita leggere e non l'ho apprezzato a sufficienza
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