Oh my darling, Clementine (6)

Clark e Charlotte sono sposati da poco tempo e si trasferiscono in una casa carina e gialla in un sobborgo tranquillo e ben curato, di nome Clementine. Questa casa diventa un vero e proprio personaggio che si affianca ai due protagonisti ed interagisce con loro, diventando simbolo, culla e promemoria del loro amore. Clark è un sognatore che non riesce a liberarsi del fantasma di sua madre, la quale gli ha reso la vita avventurosa ma anche complicata. Charlotte è una donna che si è sentita sempre un'estranea in casa propria, amata sì però mai abbastanza, perché anche il suo fantasma è sua madre, una "non - presenza" comunque ingombrante, dato che non l'ha voluta. L'anelito di una vita straordinaria di Clark e il desiderio di costruire una serenità piena di consapevoli desideri realizzati di Charlotte si scontreranno dando vita ad una battaglia che nel bene e nel male riguarda tutti noi: esseri imperfetti, ricchi di sogni e speranze, fragili come bicchieri di cristallo, insidiati da insoddisfazioni e limiti, ansie e ambizioni sempre diverse e lontane.

Questa è la storia di una giovane coppia che si trasferisce in una nuova casa,con la speranza che sia il primo passo verso la felicità.Entrambi però hanno dei fantasmi con cui devono ancora fare i conti:lui annega nei ricordi della madre,forte presenza nella sua vita e morta da poco;lei continua a provare un profondo senso di abbandono perché è stata data in adozione da piccola.Ma le questioni irrisolte che li tormentano,a cui si aggiungono strane visioni nella casa,piano piano li fanno scivolare in un incubo da cui sembra non ci sia via d’uscita.Questa situazione porta alla luce l’incapacità di comunicare tra loro,molto ben tratteggiata dall’autrice.Peccato che nella seconda parte del libro ci siano diversi dialoghi troppo criptici e surreali,con un finale un po’ tirato via.Citazione preferita:”Il tempo favoriva l’infelicità.Ti rallentava nei periodi orribili e ti trascinava via da quelli belli”.