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Paradisi artificiali: Del vino e dell'hashish-Ilpoema dell'hashish-Un mangiatore d'oppio (1)

Charles Baudelaire

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Editore: Newton Compton

Anno: 2016

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rilegato

Pagine: 157 Pagine

Isbn 13: 9788854197503

Il consumo di sostanze stupefacenti ha un peso centrale nell'esperienza poetica ed esistenziale di Baudelaire. Quando scrive le sue pagine sull'hashish - di cui condanna l'abuso - egli non ha mai intenti moralistici, ma essenzialmente estetici. Quello che a lui interessa è il potenziamento della creatività poetica attraverso l'ebrezza artificiale; quello che lui odia e teme è il risveglio, è la desolazione, è l'inferno della degradazione. Si disegna qui il dramma personale di Baudelaire, la sua consapevolezza di essere e di sentirsi lacerato fra i due opposti richiami di Dio e Satana, fra l'aspirazione a salire verso l'alto, l'infinito, e il gusto del peccato, il piacere di scendere in basso. Introduzione di Massimo Colesanti.

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