Però mi manchi. Diario di un'estate indimenticabile. I Cesaroni (1)

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"Un'estate così non me la sarei mai immaginata... Come sempre, avevo fatto progetti, sognato di vedere posti nuovi - c'era in ballo perfino una "fuga" collettiva per girare l'Europa con il gruppo degli amici - e come (quasi) sempre Rudi ha fatto saltare tutto con la sua solita distrazione. L'ho maledetto per metà del tempo, anche se devo ammettere che mi è mancato, ma alla fine ci siamo ritrovati, abbiamo fatto pace e capito che, in fondo, ci vogliamo bene. E poi, a dire la verità, grazie a lui ho scoperto una cosa importante: l'Alice perfettina, saggia, 'la signorina Precisini', come mi ha chiamata spesso il mio scombinato fratellastro, ogni tanto dovrebbe farsi coraggio, buttarsi e, magari, rischiare un pochino..." Alice. "Ragazzi, che estate da urlo! Sono successe cose pazzesche, ancora adesso faccio fatica a credere che io, Rudi, quello con i denti in fuori e l'aria di chi non batte mai chiodo, ho rimorchiato una sfilza di tipe da sballo. Ma andiamo in ordine: all'inizio l'idea era di telare con tutta la banda e vedere un po' di cose "giuste" in Europa, insomma, un giro turistico mirato. Poi, per colpa di Alice, mio padre ci ha sgamati e a momenti ci giochiamo le vacanze per intero. Per fortuna, la situazione si è raddrizzata e, a un certo punto, ci siamo riuniti in campeggio al mare..." Rudi