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Se i gatti scomparissero dal mondo (86)

Genki Kawamura

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Narrativa moderna e contemporanea: generale e letteraria Tema narrativo: vita interiore

Editore: Einaudi

Anno: 2020

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 176 Pagine

Isbn 10: 8806245708

Isbn 13: 9788806245702

Quando gli viene proposto di cancellare gli orologi, Tokio non può fare a meno di ripensare a suo padre. Riflettendo sui propri sentimenti, si accorge quindi che ciò che la madre aveva sempre desiderato non era altro che passare del tempo felice con la sua famiglia. Ma a quel punto il Diavolo gli fa un proposta a dir poco crudele...

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Recensioni

5
4
3
2
1

Mony🙃

Particolare, non brutto, non bello. 

nenya

Questo libro è stato impossibile proseguirlo.

Noioso sotto ogni punto di vista, scritto in una maniera che a me non piace.

Purtroppo interrotto e non credo lo riprenderò mai più in mano.

La biblioteca di Marghe

Un uomo qualunque, un postino che ogni giorno svolge il suo lavoro, torna a casa e si prende cura del suo gatto Cavolo, non sa che sta per ricevere una notizia che sconvolgerà tutto il suo mondo: quel mal di testa che lo affligge da un po' di tempo è in realtà una malattia incurabile e gli restano pochissimi mesi di vita. Sconvolto per ciò che ha appreso inizia a domandarsi cosa fare in quel poco tempo che gli rimane, quali desideri realizzare prima di andarsene, finchè gli appare dal nulla un sè stesso leggermente diverso, spavaldo, che dice di essere il Diavolo in persona: per ogni oggetto che farà scomparire dal mondo egli gli allungherà la vita di un giorno; dapprima si dice che è sicuramente uno scherzo della sua immaginazione e decide di scendere a patti con lui facendo sparire dal mondo i telefoni e avendo l'opportunità di fare la sua ultima telefonata decide di contattare la sua ex fidanzata storica e di darle un appuntamento. Presto fatto ciò che il Diavolo aveva detto accade realmente: il risultato però non è così devastante come lui immaginava perchè tutto sommato le persone intorno a lui hanno ripreso a parlare tra loro, a leggere un bel libro o guardare sal finestrino sulla metro, invece di stare incollati al cellulare. Un giorno però dura troppo poco e il Diavolo sta già pensando al prossimo oggetto da far scomparire...varrà davvero la pena di continuare questo "gioco" crudele? Riuscirà finalmente a trovare la quadra della sua vita e ad affrontare finalmente le cose lasciate in sospeso?

Nonostante la trama e la scrittura davvero leggera, come sempre nei libri giapponesi, si celano dei pensieri profondi che fanno riflettere. Dolce, delicato, piacevole, un piccolo libro che scalda il cuore senza essere sdolcinato o banale.

AccioBooks

Libro dell'AccioBookClub di Gennaio 2024  a tema “Comfort book asiatici: libri coccola per scaldare il cuore nel mese più freddo e lungo dell'anno”

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Palica

C’è un’ intuizione molto intrigante che regge la trama, ed è la parte succosa dell’opera.

… e poi c’è lo stile e alcune scelte narrative dell’autore, che ho trovato a tratti abbastanza banali🙄.

Mmmm … 

Ad un certo punto, questo libro mi ha messo in difficoltà, il che forse è dovuto anche al periodo in cui mi ci sono approcciata. 

Sicuramente mi ha dato alcuni spunti su cui riflettere ma non penso lo rileggeró. Peccato.

Channel;)

Il libro è ricco di nozioni e argomenti profondi, parla di un tema molto toccante e particolare, tuttavia nella prima parte non l'ho trovato particolarmente coinvolgente, nonostante la lettura sia stata abbastanza scorrevole. Credo che vi sia stata un' accozzaglia di temi e che questi ultimi non siano stati evidenziati e trattati con sufficiente ‘delicatezza’ e profondità come invece mi aspettavo… Nella seconda parte ho trovato un maggiore coinvolgimento, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione del protagonista i merito a ciò che effettivamente significava per lui la sua vita e il valore che gli attribuiva, anche se mi sarei aspettata (visto il titolo) qualcosa in più sugli amici pelosetti. Interessante invece la figura del Diavolo e la spiegazione alla fine in merito al suo personaggio e ciò che rappresenta , fa riflettere ed esplicita, credo, qualcosa di estremamente soggettivo ma anche di comune. Ho apprezzato le riflessioni che mi ha portato a fare sugli aspetti della quotidianità e su come gli esseri umani agiscono al suo interno, dando delle cose per scontate e altre invece meno , ma che in fin dei conti una volta realizzata l'effettiva importanza possono essere viste sotto tutto un altro aspetto. Tutto sommato non è stato un libro estremamente malvagio ma sicuramente non uno che rileggerei. 

⭐⭐½

TheLibrarian

Primo libro di autore asiatico.

Non male assolutamente, mi ha fatto molto riflettere su cose su cui effettivamente di solito non rifletto..

Ad esempio il poter rinunciare a qualcosa o il dover rinunciare a qualcosa..

Quel qualcosa che sembra essenziale ma che una volta che non hai sembra quasi non sia mai esistito, al come reagirei io e a quali sarebbero state le mie scelte..

Mi è piaciuto, non uno dei miei preferiti come letture ma bello..

Diciamo che mi ha sbloccata sulle letture fuori dai miei schemi  

Spacedone

Se, nello scrivere questo breve romanzo, lo scopo dell'autore era quello di farci amare ancora di più i gatti, con me ci è riuscito.  

Questo libro mi ha incuriosita sin da subito per il titolo accattivante. Andando a leggere però la storia, e soprattutto il modo in cui è stata raccontata, mi ha lasciata un pochino spiazzata, anche se non posso negare che in alcuni punti, soprattutto nella parte finale, mi abbia emozionata. 

A livello personale ho empatizzato moltissimo con il protagonista per vari motivi. Eppure...eppure c'è stato qualcosa nello stile con cui è scritto questo romanzo che mi ha destabilizzata e non mi fa entrare appieno nella storia. Che sia un effetto voluto o meno, questa sensazione di straniamento mi ha lasciata parecchio confusa. In generale il libro non mi è dispiaciuto, ma nemmeno mi è piaciuto. Tanto per cominciare avrei preferito un approfondimento maggiore sugli altri personaggi del romanzo. Inoltre, ancora una volta, in un libro di narrativa giapponese, non ho apprezzato il finale aperto.

Credo che l’intento principale dell’autore con questo breve romanzo sia quello di far riflettere i lettori su come noi esseri umani non apprezziamo le cose che abbiamo fino a quando non le abbiamo perse oppure non le /stiamo per/ perdere. Magari un messaggio un po’ banale e trattato con un po’ troppa superficialità, ma difficilmente potrà lasciare indifferenti. 

PS: Menzione d'onore per il Diavolo: un personaggio bizzarro e troppo simpatico. Nonostante nel libro sia descritto come simile al protagonista, io l’ho immaginato con le sembianze Al Pacino ne “L'avvocato del diavolo”, vestito però come Merlino de “La spada nella roccia” di ritorno da Honolulu 😹 

Melizenda

Libro carino soprattutto l'idea di fondo del libro, ma non molto scorrevole e a volte un po' sconclusionato.

Giada_Frank

Libro piacevole ma un po' sconnesso: le riflessioni e la storia non si intrecciano alla perfezione, creando alcune incongruenze e perplessità nella lettura. Menzione speciale per Cavolo, dolce batuffolo di pelo ❤️

Lollo98 ( spedizioni dal 07/12 )

Il libro è breve e si legge in poco tempo, ma devo dire che come l'ho letto in fretta l'ho dimenticato in fretta. Ne avevo sentito parlare molto e mi sarei aspettata qualcosa di più. Mi sarei aspettata anche un coinvolgimento maggiore della figura del gatto, invece per lo più la vicenda si concentra sulla storia del protagonista malato terminale che, a mio parere, è un lo lenta e monotona. Sicuramente da questo libro possono partire delle riflessioni profonde, ma non posso dire che questa narrazione mi abbia coinvolto o cambiato la vita. 

Panciottilla

il testo è scorrevole, la storia piacevole ed i gatti la fanno da padrone.

OgniRicciounLibro

Storia molto carina e semplice da leggere!! 

petricoore

Catartico, profondo, commovente: semplicemente meraviglioso!!

Francescolux

Libro molto carino, gentile. Se avessimo pochi giorni di vita quale sarebbero le ultime cose da fare? Quali sono le nostre priorità? Questo libro fa un po' riflettere, una storiella che ti accompagna e ti fa immedesimare nel personaggio.

Carmen :)

L'ho trovato piuttosto scontato rispetto allo spessore del tema, una narrazione guidata quasi da frasi fatte. Avrei preferito un titolo meno gattocentrico data la marginalità del soggetto e una personalità più consona all'indole del gatto stesso che in certi passaggi è davvero troppo angelico nei confronti del suo padrone.

Utente eliminato

Se vi piacciono i libri lenti, fa proprio per voi

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