Sorella di neve (2)

La storia parla di un bambino di 11 anni di nome Christian che ogni anno aspetta con impazienza l'arrivo della Vigilia di Natale non solo per l'atmosfera, i dolci, i regali e le feste ma soprattutto perchè è il suo compleanno. Quest'anno però il Natale non ha lo stesso sapore degli altri perchè la famiglia di Christian sta affrontando un grave lutto: la morte di sua sorella maggior Juni. Christian non accetta il modo di reagire dei genitori e anche la sua sorellina minore ha perso tutta la sua vitalità, il suo migliore amico non gli parla più come prima e lui si sente davvero solo e arrabbiato. Un giorno incontra Hedvig, una bambina della sua età vispa, sempre sorridente e con bellissimi capelli rossi e i due diventano subito ottimi amici. Christian trascorre le sue giornate in compagnia dell'amica, i due bevono cioccolata calda a Villa Vischio, l'abitazione di Hedvig che è addobbata per le feste, costruiscono un pupazzo di neve che stranamente somiglia a Juni e insieme ridono e si divertono, tutto finchè Christian non nota una presenza strana attorno alla Villa e si accorge di un uomo anziano con uno sguardo triste che cerca di entrare in casa mentre Hedvig rifiuta di dargli spiegazioni e comincia a chiedergli di sua sorella maggiore e della sua morte. Da quel momento Christian scoprirà un segreto terribile che riguarda la sua amica che gli farà comprendere anche come aiutare la sua famiglia a superare il loro lutto.

Questo libro è illustrato magnificamente, in ogni pagina si respira l'atmosfera natalizia e la storia è molto coinvolgente. I temi trattati sono molti: l'amicizia, il lutto, la morte, la depressione e i disturbi alimentari e si riesce ad empatizzare bene con il piccolo protagonista anche se il mistero attorno alla bambina si capisce quasi immediatamente. Il libro è stato paragonato a Canto di Natale (come si trova anche scritto sul retro della copertina, il che mi aveva messo grandi aspettative sul libro ed è per questo che alla fine ho deciso di dare 4 stelle e non 5), beh su questo aspetto non mi trovo d'accordo poichè la storia è completamente diversa e per me non c'è un libro di Natale paragonabile al bellissimo racconto di Dickens, ma forse le affermazioni si riferiscono alla grande atmosfera natalizia che aleggia durante tutta la lettura soprattutto grazie alle illustrazioni. 

In conclusione, non sarà il più bel libro da leggere a Natale ma ne vale comunque la pena sia per la storia che intrattiene bene che per il design estetico e le illustrazioni.