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Eleanor Oliphant sta benissimo (9)

Gail Honeyman

4.1/5 (138 voti) Vota

Narrativa moderna e contemporanea: generale e letteraria Tema narrativo: vita interiore

Editore: Garzanti

Anno: 2022

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 352 Pagine

Isbn 13: 9788811007715

Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: sto benissimo. Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido. Ho quasi trent'anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient'altro. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata di mia madre. Mi chiama dalla prigione. Dopo averla sentita, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto. E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo. O così credevo, fino a oggi. Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E all'improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie paure, non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene. Anzi: benissimo.

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Recensioni

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Spinoza

Bello fino all' ultima pagina, sonda le difficoltà psicologiche e la reazione del mondo…da leggere assolutamente 

Stefi

"Mi resi conto che la mia vita era andata storta. Molto, molto storta. Non era così che avrei dovuto vivere. Nessuno avrebbe dovuto vivere così. Il problema era che semplicemente non sapevo come raddrizzarla. Il modo della mamma era sbagliato, lo sapevo, ma nessuno mi aveva mai mostrato il modo corretto di vivere la vita, e sebbene nel corso degli anni avessi fatto del mio meglio, non sapevo proprio come migliorare le cose. Non ero in grado di risolvere l'enigma di me stessa."

Questo romanzo è scritto davvero bene, mi sono sentita proprio nella testa di Eleanor, il suo sguardo sardonico sul mondo mi ha strappato più di una risata e la sua solitudine mi ha spezzato il cuore in mille pezzi, a volte pensavo di non riuscire più a riprendere la lettura a causa del respiro mozzato e delle lacrime che mi offuscavano la vista. È un libro che mi ha rapita emotivamente, trattando temi a me cari e sottolineando ancora una volta quanto conti la gentilezza in questo mondo, malgrado spesso possa sembrare vana. 

Spacedone

Un libro che mi ha coinvolta ed emozionata dalla prima all'ultima pagina. 

Un libro che sicuramente è molto particolare e che, per essere apprezzato appieno, va letto in momenti altrettanto particolari della vita. 

Un libro che è capace di far entrare in empatia con la sua protagonista, personaggio sui generis, delicato e profondo come la scrittura di Gail Honeyman. 

L'ho apprezzata molto come lettura, nonostante io avessi già colto sin dall'inizio il “colpo di scena” finale. Tuttavia per me non raggiunge il massimo delle stelle perché dal finale mi aspettavo qualcosina di più. 

Merita tantissimo anche l'ascolto con l'audiolibro perché la lettrice è stata bravissima nel calarsi nei panni della protagonista. 

Channel;)

Eleanor Oliphant è uno di quei libri che ti entrano proprio dentro, una storia bellissima, toccante, struggente e travolgente. L' ho amato con tutta me stessa, mi ha fornito un mucchio di spunti di riflessione, inoltre tantissimi aspetti della vita che sono raccontati dalla protagonista mi hanno fatto riflettere e vedere le cose sotto tutto un altro punto di vista. Sicuramente un libro che stra consiglierei a chiunque. Mi ha davvero emozionata e il finale è stato in egual modo inaspettato e fantastico. Davvero magnifico!

🩵

Fa.Ta.79

Cosa dire… è una storia che ti mette con le spalle al muro e ti fa riflettere. Eleanor è una donna che ha rimosso il passato ma alcuni aspetti di ciò che ha vissuto da bambina ancora non le danno tregua. È colta e meticolosa, dice sempre quello che pensa senza inibizioni e vive la sua vita in solitudine. Quando però un gesto gentile le viene rivolto, cosa mai accaduto prima, mette in discussione ciò che pensa del mondo.

La scrittura è scorrevole tuttavia l’ho trovato lento, consapevole del fatto che non è un genere che leggo spesso e forse anche questo ha inciso.

Ale049

Il libro è di una bellezza unica! All'inizio è quasi inquietante, ma poi si apre e alla fine sei pieno di felicità e speranza. È un pò come vedere un fiore che muore al contrario, come una fenice che rinasce dalle ceneri.

coeurgris

Per la serie "Laura legge bestseller a distanza di anni", questa volta è toccato al romanzo "Eleanor Oliphant sta benissimo".
Sono sincera, all'inizio non sopportavo Eleanor ed ero quasi tentata di abbandonare il libro, ma ho voluto dargli una possibilità e sono andata avanti.
La storia non è originale e non capisco bene tutto il clamore e il successo attorno a questo libro, ma tutto sommato non posso dire che non mi sia piaciuta.
3 stelline

🌙Brotchen33🔮

Suspense fino agli ultimi capitoli.. intrigante, a tratti divertente e appassionante

heiiperrie

Consiglio la lettura

La biblioteca di Marghe

Eleanor Oliphant sta benissimo è vero! Ha solo una vita completamente asociale, una madre egoista che la chiama dalla prigione ogni mercoledì e non fa altro che ricordarle tutte le volte quanto lei sia inetta e incapace di qualsiasi cosa, un lavoro che si fa piacere, dei colleghi che la evitano. Per il resto si, sta benissimo! Questo finchè nella sua vita non entra a piedi pari un collega che finalmente, per la prima volta in vita sua, le rivolge un gesto di gentilezza. Da quel momento scatta qualcosa in Eleanor: inizia a curare maggiormente il suo aspetto, si concede qualche uscita serale, si rivolge ai colleghi con maggiore gentilezza, inizia ad aprire quello scudo costruitosi negli anni che oramai era diventato una corazza inespugnabile e inizia un percorso di psicoterapia che la porterà a diventare maggiormente consapevole della sua vita, del suo passato, dei suoi "vuoti affettivi". Eleanor imparerà ad amarsi, rispettarsi e farsi rispettare, e finalmente a trent'anni imparerà il vero significato della parola affetto in tutte le accezioni possibili del termine.

Un romanzo di rinascita, di crescita ma anche di inquietudine e solitudine. Non si può non simpatizzare per Eleanor, che è così radicata nella sua asocialità da diventare quasi buffa….lettura scorrevole e tutto sommato piacevole. Do quattro stelle perché non ho “adorato” il finale lasciato a mio parere un po’ in sospeso.

giulsporchia

bellissimo, commovente, una lettura terapeutica. vi affezionerete ad Eleanor come a pochi altri personaggi 🌟

Utente eliminato

📝Note Personali

  • Roma
  • Tra i miei libri preferiti

chiaranovella

C'è voluto un pò prima che mi prendesse (per questo 4 stelle); all'inizio l'ho trovato molto descrittivo... Poi da metà in poi mi ha stregato.. e il finale vabbè... mi devo ancora riprendere! In generale consigliato!

Utente eliminato

Comprato perché a un prezzo irrisorio , non sono comunque mai riuscita a iniziarlo per il pregiudizio (sicuramente un bias di presunzione) che non sia il mio genere. Purtroppo si sa che contro i bias non si vince.

LaNik

Libro “leggero”

fedesa

Lettura veloce e leggera ma molto piacevole.

AccioBooks

🌈ACCIOBOOKS APPROVED! 🌈 Questo è un Libro Ribelle che parla di: solitudine come male sociale, salute mentale e l'influenza dei traumi infantili nella vita degli adulti.

Eles

All'inizio l'ho trovato un po' lento, poi però non riuscivo più a staccarmi! Riesce a tenerti con il fiato sospeso e a farti apprezzare le piccole cose, anche banali, che ti circondano. Pur raccontando una storia oggettivamente tragica, ogni pagina è intrisa di speranza e dolcezza. Ho amato follemente questo libro. Ormai rientra ufficialmente tra i miei preferiti!

rapsodiaboema

Un libro che tocca tematiche importanti ma con la scorrevolezza che solo i romanzi sanno avere. Una protagonista che ho trovato un delizioso incrocio tra Bridget Jones e Amelie Poulin.

_PAPAIA_

Eleanor è un cactus ma le spine sono un meccanismo evolutivo di protezione ed anche lei deve difendersi dai suoi predatori che siano essi ricordi o emozioni. Non bisogna fermarsi alle spine perché, seppur una pianta sia resistente, ha bisogno d'acqua ed ogni cactus ha bisogno del suo Raymond: pronto a lasciare un bicchiere sul tuo comodino ondevitare che tu debba alzarti di notte per andare a bere, che ti accompagni a un concerto non per la musica ma per la compagnia e che senta l'esigenza di guardarti attraverso per assicurarsi che tu stia bene dentro aldilà del trucco e del vestito. La verità è che Eleanor sta benissimo perché Raymond è coraggiosissimo!

libriethe

Ho amato Eleanor, il suo modo di essere e il suo modo di relazionarsi. Ho pianto, riso e mi sono emozionata grazie a lei. Libro che si legge tutto d'un fiato e che, una volta finito, senti già di volerlo ricominciare.

eleonorazugno

Uno di quei libri che ti fanno sentire meno solo al solo pensarli. Una buona compagnia per via della lettura molto scorrevole. Facile - e a volte doloroso - immedesimarsi nella protagonista: un libro che per questo ha il potere di farti versare qualche lacrima, compensata però da qualche grassa risata. Consigliato a chi vuole vivere un ampio spettro di emozioni con la giusta leggerezza

Lilliput

Un dramma raccontato da un punto di vista insolito: bello!

Utente eliminato

Eleanor ti entra nel cuore sin dalle prime pagine, in modo del tutto naturale e inconsapevole... E' oggettivamente una ragazza un po' strana, nell'accezione più tenera del termine... a volte mi è apparsa anche un po' incoerente e noiosa, con tutte quelle sue "fisime" esagerate. Ma Eleanor è così semplicemente perché non sa essere in alcun altro modo, temprata e "irrigidita" dalla sua tremenda esperienza personale. Possiede, comunque, un'ironia particolare, che non annoia mai, e che troverà "libero sfogo" quando finalmente troverà un amico... Da lettere assolutamente! Tutto d'un fiato!

dianagrnlp

Meraviglioso, ci sono rimasta attaccata fino a notte fonda finché non l'ho terminato. Suppongo che una delle ragioni per cui siamo in grado di continuare a esistere nell'arco del tempo assegnatoci in questa valle verde e azzurra di lacrime è che, per quanto remota possa sembrare, c é sempre la possibilità di un cambiamento".

Unicorno

Il libro è molto coinvolgente, all'inizio si fa fatica ad accostarsi ad un personaggio così singolare, dalle abitudini e i modi talmente rigidi da innervosirti, quasi una Sheldon Cooper dal passato misterioso. Via a via che si procede però si profila un passato minaccioso e si intravede come la rigida routine sia in realtà una struttura ormai pericolante, che cerca di arginare gli strascichi mai affrontati di una tragedia. L'autrice mescola sapientemente due importanti tematiche del mondo moderno in una situazione comunque estrema: la solitudine dilagante e la difficoltà nell'affrontare dei traumi che tutti noi, grandi o piccoli che siano, abbiamo e ogni giorno ci trasciniamo appresso nella vita. Descrive inoltre, proprio com'è nella realtà, come la gentilezza, inattesa o meno, sia la chiave per poter andare a avanti e sciogliere i nodi della nostra esistenza. Consigliato.

wellreadvenus

Questo libro è pieno di apparenti inconciliabilità. È il libro che più mi ha strappato risate sincere, tra tutti quelli letti nel 2019. Ma è anche il più tragico (dovrebbe essere venduto con una fascetta che recita Attenzione! Da non leggere in pubblico - e io invece ho letto gli ultimi capitoli strappacuore in treno, probabilmente dando spettacolo).

È un’opera prima scritta da una persona che sembra non abbia mai fatto altro nella vita che scrivere. Racconta una vicenda di inimmaginabile dolore, ma ogni pagina è intrisa di speranza. Ha una protagonista incredibilmente antipatica che amerete con tutto il cuore. 

Sembrano contraddizioni ma la vita e le persone sono infinitamente contraddittorie — o, come dice Glennon Doyle brutiful, brutal + beautiful — e penso che riuscire a portare questa loro caratteristica su pagina sia il marchio di fabbrica di un grande libro.

LiberoLibro

«…la solitudine è caratterizzata da un desiderio intenso di portare a conclusione quest’esperienza; qualcosa che non si può realizzare con la pura forza di volontà, o semplicemente uscendo di più, ma solo sviluppando delle relazioni intime. È molto più facile dirlo che farlo, soprattutto per le persone la cui solitudine deriva da uno stato di perdita, di esilio o di pregiudizio, che hanno motivo di temere o sospettare, oltre che desiderare intensamente, la compagnia altrui. «…quanto più una persona diventa solitaria, tanto meno diventa capace di navigare le correnti sociali. La solitudine le cresce attorno, come muffa o pelo, un profilattico che inibisce i contatti, a prescindere dall’intensità con cui li si desiderino. La solitudine è accrescitiva, si estende e si perpetua. Una volta che vi si è conficcata, non è per nulla facile da rimuovere.» http://www.liberolibro.it/gail-honeyman-eleanor-oliphant-sta-benissimo/

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