I Mastini della Guerra (2)

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Vissuto per qualche tempo nel Biafra e sofferto in pieno il dramma di quel paese, Forsyth, ha avuto modo di conoscere profondamente l'ambiente degli ufficiali e dei soldati mercenari, la loro mentalità , la loro distorta psicologia, i legami che li tengono uniti l'uno all'altro o l'odio feroce che li separa e lo contrappone irriducibilmente. Il racconto, basato sull'esperienza diretta dell'autore, risulta una tra le storie più attendibili sulla vita e le imprese di questi "mastini" della guerra oltre che un documento sulle trame segrete che legano tra loro l'alta finanza europea, banche e trafficanti d'armi internazionali. La vicenda si impernia su un colpo di stato in Africa, nella piccola repubblica dello Zangaro, dove si scopre un vasto giacimento di platino, che fa scattare gli interessi e le macchinazioni di un grosso azionista di una società  londinese. Lo staterello è retto da un tiranno sanguinario e il compito di eliminarlo, per impossessarsi del giacimento, viene affidato a "Gatto" Shannon, capo mercenario astuto e dalla volontà  implacabile, che porta a compimento il colpo in una dimensione drammatica ma anche non priva di ironia.