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6h 4m
Sentarō è un uomo di mezza età, ombroso e solitario. Pasticciere senza vocazione, è costretto a lavorare da Doraharu, una piccola bottega di dolciumi nei sobborghi di Tōkyō, per ripagare un debito contratto anni prima con il proprietario. Da mattina a sera Sentarō confeziona dorayaki - dolci tipici giapponesi a base di pandispagna e an, una confettura di fagioli azuki - e li serve a una clientela modesta ma fedele, composta principalmente da studentesse chiassose che si ritrovano lì dopo la scuola. Da loro si discosta Wakana, un'adolescente introversa, vittima di un contesto familiare complicato. Il pasticciere infelice lavora solo il minimo indispensabile: appena può abbassa la saracinesca e affoga i suoi dispiaceri nel sakè, contando i giorni che lo separano dal momento in cui salderà il suo debito e riacquisterà la libertà. Finché all'improvviso tutto cambia: sotto il ciliegio in fiore davanti a Doraharu compare un'anziana signora dai capelli bianchi e dalle mani nodose e deformi. La settantaseienne Tokue si offre come aiuto pasticciera a fronte di una paga ridicola. Inizialmente riluttante, Sentarō si convince ad assumerla dopo aver assaggiato la sua confettura an. Sublime. Niente a che vedere con il preparato industriale che ha sempre utilizzato. Nel giro di poco tempo, le vendite raddoppiano e Doraharu vive la stagione più gloriosa che Sentarō ricordi. Ma qual è la ricetta segreta della signora Tokue? Con amorevole perseveranza, l'anziana signora insegna a Sentarō i lenti e minuziosi passaggi grazie ai quali si compie la magia: «Si tratta di osservare bene l'aspetto degli azuki. Di aprirsi a ciò che hanno da dirci. Significa, per esempio, immaginare i giorni di pioggia e i giorni di sole che hanno vissuto. Ascoltare la storia del loro viaggio, dei venti che li hanno portati fino a noi». Come madeleine proustiane, i dolcetti giapponesi diventano un pretesto per i viaggi interiori di Sentarō e Tokue, fra i quali si instaura un legame profondo che lascia emergere segreti ben più nascosti e ferite insanabili. Con l'autunno, però, un'ombra cala sulla piccola bottega sotto al ciliegio: quando il segreto di Tokue viene alla luce, la clientela del negozio si dirada e la donna, costretta a misurarsi di nuovo con il pregiudizio e l'ostracismo sociale che l'ha perseguitata per tutta la vita, impartirà a Sentarō e Wakana la lezione pù preziosa di tutte. "Le ricette della signora Tokue" è una favola moderna sull'amicizia, la libertà e la resilienza. Un'ode alla vita di palpabile sensualità che ci insegna a trovare la grazia nell'inaspettato e la felicità nelle piccole cose.
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Recensioni
OgniRicciounLibro
Purtroppo è un libro che mi è piaiuto poco, come mi è successo anche con il film. Ho apprezzato l'ambientazione, il momento in cui viene descritto il procedimento della marmellata di fagioli e il legame che si crea fra i protagonisti, ma varcata la metà del libro ho trovato la lettura ‘pesante’.
AccioBooks
Libro dell'AccioBookClub di Gennaio 2024 a tema “Comfort book asiatici: libri coccola per scaldare il cuore nel mese più freddo e lungo dell'anno”
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Spacedone
Il romanzo mi è piaciuto tantissimo: mi ha fatta appassionare, riflettere ed emoziare. Nell'ultima parte anche piangere.
La filosofia della signora Tokue e il suo aver trovato uno scopo nella vita non nel lavoro, bensì nell'osservazione della bellezza del mondo penso sia un messaggio molto positivo e dolce come il ripieno dei suoi dorayaki. Credo che porterò nel cuore questo prezioso insegnamento.
Nella sua semplicità questo è un libro che tratta di temi sociali importanti come la ghettizzazione, in questo caso di persone malate, e il riscatto e l'accettazione di sé stessi, malgrado gli errori del passato.
Le atmosfere evocate dalla scrittura sono state magiche e immersive. Lo stile è molto scorrevole e delicato. Questa lettura è stata un viaggio bellissimo: lento e profondo, come il cambio delle stagioni.
Tuttavia non ho apprezzato molto il finale aperto. Inoltre alcuni dettagli e personaggi come quello di Wakana avrebbero, a mio avviso, meritato un approfondimento maggiore.
Consigliata anche la visione del film davvero molto bello e fedele al romanzo!
Voto: 4/ 5 + 🌸
• Lettura AccioBookClub gennaio 2024.
Panued
🌸AccioBookClub Gennaio 2024
Ho davvero apprezzato questo libro🌸
La scrittura è semplice e delicata, il libro si legge molto velocemente ed è una vera coccola per il cuore e per l'anima.
I pochi personaggi, delineati con estrema sensibilità prendono vita man mano che si prosegue nel racconto. Interessante come le loro vite si intreccino e alla fine ognuno si riveli come la cura di cui l'altro aveva bisogno.
L'autrice tocca temi profondi con gentilezza per dare voce agli emarginati: un' ex lebbrosa, un ex carcerato e una ragazzina.
Un libro che fa riflettere e che invita a riconsiderare alcuni pregiudizi che abbiamo tutti, anche se non ce ne rendiamo conto.
Ho trovato particolarmente toccante tutto il discorso legato alle piante, al fatto che per ogni persona deceduta nel sanatorio venisse piantato un nuovo albero… anche io vorrei un giorno continuare a "vivere" in un albero🌸
Un libro da leggere almeno una volta nella vita (attenzione: se non vi procurate i dorayaki prima di iniziare la lettura, mettete comunque in conto il viaggio in qualche bar giapponese😅)
ElisaP
La storia mi è piaciuta, la lettura è stata scorrevole e mi ha rilassato, è un libro leggero e caloroso nonostante tratti di temi molto importanti come amicizia e cambiamento, ma anche solitudine, isolamento, malattia. La conclusione per certi versi è un po' scontata, ma non è tanto questo il punto debole: ho avuto la sensazione che ci fossero delle lacune nella scrittura, dei pezzi mancanti alla storia o degli aspetti che comunque potevano essere approfonditi; aveva ancora del potenziale.
Nonostante tutto, consigliato!
Giada_Frank
Una lettura dolcissima, una vera coccola. La signora Tokue é una vecchina adorabile e poetica, una pasticcera incredibile, capace di oltrepassare le barriere e sciogliere i cuori di chi incontra. Il finale in parte aperto mi ha lasciata con molte domande sul futuro di alcuni personaggi, ma la lettura é stata comunque molto piacevole.
FeBi
Dolce e commovente questa storia scandita dalla stagionalità dei fiori di ciliegio, con protagoniste tre generazioni diverse: l’anziana Signora Tokue, il maturo Sentarō e la giovane Wakana.
🌸
Tra insegnamenti per la cura delle cose, come semplicemente l’attenzione dedicata a cucinare la marmellata di fagioli azuki che viene usata per farcire i dorayaki, al vedere con pregiudizio laddove si nutre l’ignoranza, si viene trasportati con poesia nella cultura giapponese, attraverso anche fatti realmente accaduti e molto dolorosi come la segregazione delle persone affette dal Morbo di Hansen (lebbra).
🌸
La delicatezza e nello stesso tempo la raffinata riflessione scandita in alcune pagine di questo libro, lo rende un libro coccola con un finale all’apparenza frettoloso ma che secondo me lascia all’immaginazione di chi legge il proseguo della storia.
Cosa ne sarà della vita dei protagonisti possiamo sognarlo e immaginarlo in base agli insegnamenti lasciati dalla vita vissuta della Signora Tokue.
E sono certa che lascerà un segno anche al lettore.
TinyNurse
Libro dell'AccioBookClub di Gennaio
Forse non è libro perfetto per essere definito “libro coccola”, ma forse più un “libro pugnalata al cuore 💔 ”
Mi è piaciuto veramente tanto sia nelle descrizioni (che solitamente non amo) sia per la storia in sé. Soprattutto la storia di Tokue mi ha veramente stretto il cuore, e mi ha fatto riflettere su come, per gli occhi altrui, le persone malate smettano di essere persone e diventino solo la loro patologia.
In conclusione, 5 ⭐️ più che meritate
IsaMe
Un romanzo all’apparenza leggero, ma che rimane dentro come un macigno. La preparazione dei dorayaki è il pretesto per scoprire tre destini ed il passato della protagonista. Da leggere.
Katelikki
Un uomo sull'orlo della disperazione si trova per caso a lavorare per un'anziana signora in una pasticceria di dolci tipici giapponesi. L'uomo, all'inizio scettico, e una ragazzina delle scuole medie che si troverà a fare merenda in pasticceria tutti i giorni instaureranno un rapporto intimo e di reciproca fiducia con la signora Tokue, che nasconde un segreto molto importante risalente alla sua infanzia. Una storia dolcissima, che fa riflettere e piangere tanto!
Utente eliminato
Se cercate una lettura che vi rapisca e che vi commuove allo stesso tempo, questo è il libro giusto. Profondo, simpatico, commuovente sul finale
coeurgris
"Non dobbiamo aver paura di voltare pagina, Sentarō. Anche nella vita esistono i cambi di stagione." L'ho letteralmente divorato in 3 giorni. Bello, bello, bello. Sukegawa in questo libro oltre ai dorayaki, dolci tradizionali giapponesi, e l'an ovvero la marmellata con i fagioli che viene messa nei dorayaki, parla anche del morbo di Hansen e della discriminazione e dell'isolamento sociale a esso correlati. Di questa patologia sapevo già qualcosa dagli studi all'università, ma mi ha fatto piacere che l'autore l'abbia voluto trattare in questo libro. Non ero affatto a conoscenza dei sanatori in Giappone e mi ha parecchio commossa leggere tutto quello che avveniva al loro interno e il trattamento riservato a chi contraeva questa terribile malattia. L'autore è riuscito però a descrivere questa patologia con parole semplici, parlando anche della realtà che hanno dovuto affrontare le persone affette dalla lebbra una volta guarite. Una realtà non semplice, fatta di continue discriminazioni e isolamento dal resto della società. È un libro breve, in totale sono meno di 200 pagine, ma che fa riflettere veramente tanto. E a fine libro mi sono sentita un po' vuota perché alla signora Tokue mi sono affezionata pagina dopo pagina sempre di più. È una lettura che consiglio.
Ireland🌸
Una vera e propria favola moderna sull'amicizia e la libertà.E' un racconto delicato e profondo che svela un momento terribile della storia giapponese di cui,pur avendo studiato medicina,non ero al corrente.I protagonisti appartengono a tre diverse generazioni di perdenti,esclusi ed emarginati che,per vari motivi,non riescono ad integrarsi nella società in cui vivono.Molto bella la lettera finale della signora Tokue in cui lancia un messaggio di grande forza e positività sul senso della vita.
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