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5h 48m
Editore: Feltrinelli
Anno: 2007
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 174 Pagine
Isbn 10: 8807103656
Isbn 13: 9788807103650
Parole e concetti. E viceversa. Questo libro è un testo di pratica filosofica. È, più esattamente, un esercizio della filosofia attraverso l’esposizione e la meditazione di alcune sue grandi parole. Il ripensarle oggi mostra come la loro vita e la loro fecondità sopravvivano all’esaurimento e alla dissoluzione dei sistemi. Queste parole indicano l’inesauribilità del pensare come corrente viva, capace di riprendere il passato per il presente e di consegnarlo al futuro. Questo, in effetti, significa tradizione e, in particolare, <i>tradizione filosofica</i>. Nel riproporre alcune grandi parole della filosofia, il libro intende offrire materiali per pensare e soprattutto l’occasione per rielaborare in modo libero, originale e da soli la ricchezza semantica e simbolica della tradizione. Il testo costruito grosso modo nella forma di un lessico filosofico – per coppie oppositive o complementari (filosofia/meraviglia, apparenza/realtà, intelligenza/pensiero, misura/dismisura) – lavora sulle parole: è esercizio teorico e insieme recupero e meditazione di parole antiche di cui vale la pena accertare se è possibile usarle ancora, reimpiantandole nel presente e dando luogo a nuove germinazioni di pensiero. Cosa può voler dire, per esempio, "avere misura" in un’epoca in cui la regolarità della natura – il suo ritmo, le sue stagioni – non dà più norma, non obbliga, e dinanzi a noi si apre un universo senza confini che non siamo affatto in grado di dominare? Cercare risposte a simili domande porta a sviluppare anche una trama: temi e variazioni, per moto dritto e inverso, parole a specchio, un rispecchiarsi di parole. È un gioco che dà spazio all’invenzione. Precisamente questo vuol dire fare filosofia con le parole della filosofia.
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