Tempo di lettura stimato:
4h 46m
Editore: Sperling & Kupfer
Anno: 2007
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 143 Pagine
Isbn 13: 9788820043124
Una misteriosa, improvvisa illuminazione è solo una delle tante possibili chiavi di lettura per una poesia dove la fragilità dell'anima è anche la sua unica salvezza. Colta, curiosa, sensibile, nonostante le chiusure di un ambiente famigliare rigido, Regina Scialpi rivolse la sua indole anticonvenzionale agli esiti delle avanguardie culturali del suo tempo. Il suo spirito inquieto si avvicinò a religioni diverse dal Cristianesimo, in particolare a quelle di derivazione buddista, in cui riversò l'ansia esistenziale e la fede in una nuova stagione del mondo e dell'anima. Le prime liriche risalgono al 1935, ma il periodo più fecondo incomincia nel 1941, quando riuscì a trasformare compiutamente in poesia il suo universo. La sensibilità visionaria di questi canti esprime la volontà tenace di superare la scissione tra realtà e mondo onirico nel segno di un pensiero puro, più votato alla certezza di una serenità non terrena che venato di rimpianti e disillusioni. Questa raccolta di inediti, curata dalla nipote Giovanna, vuole essere un omaggio alla persona e all'opera di Regina Scialpi nell'intento di portare alla luce un'artista finora sconosciuta.
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