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Disobbedienza civile (16)

Hannah Arendt

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Sociologia

Editore: Chiarelettere

Anno: 2017

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 96 Pagine

Isbn 10: 8861908454

Isbn 13: 9788861908451

Tre motivi per leggerlo: Perché è un libro che non ti aspetti: una meditazione sul dissenso, che parla però molto di consenso e propone una collocazione costituzionale dei gruppi di protesta. Perché Hannah Arendt racconta di Socrate, Thoreau e della rivoluzione americana per tracciare la differenza che corre tra disobbedienza civile e obiezione di coscienza. Perché è un piccolo, prezioso manifesto sulla partecipazione attiva, contro la dittatura dei politici e le prepotenze dei governi.

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Recensioni

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_elescarn

“Quando le istituzioni falliscono, la società politica dipende dagli uomini e gli uomini sono come canne al vento, inclini ad acettare l’iniquità se non a praticarla.” (pag 62)

AccioBooks

AccioBookClub 2019; Aprile // «Queste 62 pagine mi hanno portato a riflettere su un sacco di cose: il libro nella sua semplicità lessicale tocca argomenti molto precisi e delicati, rapportati principalmente all’America ma tranquillamente estendibili al resto del mondo. E la cosa che subito si nota è come un libro scritto nel 1969 è in realtà così vicino alla realtà di oggi.» - @rosbookshelf // «Ecco il perchè di questa lettura: perchè non è mai troppo tardi per cominciare a capire e questo è il motivo per cui vale la pena di unirsi all'Acciobookclub di questo mese, perchè le domande che un individuo deve porsi per essere un buon cittadino sono tante e da qualche parte bisogna pur iniziare.» - @booksisthenewblack

dd

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