La diga. Blackwater II (63)

Secondo volume della saga Blackwater. Come già anticipa il titolo, la trama ruota attorno alla costruzione della diga nella città di Perdido e protagonista, per buona parte del tempo, questa volta è Sister, figlia della matrona Mary Love Caskey. Viene introdotto un nuovo personaggio che è strettamente legato alla ragazza e, appunto, sul quale ruota buona parte della storia. Nonostante non succeda nulla di sbalorditivo per quasi tutta la durata del libro, ho trovato lo stile di scrittura sempre molto scorrevole e per nulla noioso. Negli ultimi capitoli si smuove qualcosina in più e quell'inquietudine che ho trovato, ed apprezzato, ne "La piena", finalmente si è palesata nuovamente, immergendo sempre più il personaggio di Elinor nel mistero. Finale che invoglia a continuare assolutamente a leggere, curiosa di sapere cosa si celi nella sua dimora e nel ripostiglio.

Lettura scorrevole, storia accattivante, momenti splatter a parte

Continua il racconto della famiglia Caskey con Elinor che questa volta si trova a combattere da sola contro la costruzione della diga che dovrà evitare una nuova alluvione dopo quella che l'ha portata a conoscere suo marito Oscar. Non mancano ulteriori lotte interne tra lei, la suocera Mary-Love e la cognata Sister la quale finalmente troverà la libertà e il coraggio di opporsi alla morsa opprimente della madre; il tutto mentre il mistero che avvolge la figura di Elinor si fa più fitto e controverso. 

Devo dire, purtroppo, che ho trovato questo secondo capitolo della saga abbastanza noioso per la maggior parte della lettura, soprattutto i capitoli centrali che sono dedicati interamente ad un nuovo personaggio della famiglia e la lettura diventa piuttosto lenta. Solo verso la fine del libro si hanno dei toni più horror con scene macabre e la storia avrà dei risvolti inaspettati. Aspetto con ansia di leggere il terzo libro della saga per capire dove andrà a parare la situazione, sperando in un continuo più avvincente. SCAMBIATO. 

Mi aspettavo che finalmente decollasse, invece la trama fantasy rimane soltanto accennata (tranne un paio di episodi a cui viene dato poco rilievo) e si concentra principalmente sulle vicende familiari..bello e scorrevole, ma non tanto appassionante da leggerne altri quattro�

Un po' meglio rispetto al primo, un po più di intrigo e suspance!