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Vol. 4
Elena Ferrante4.4/5 (157 voti) Vota
Editore: Edizioni E/O
Anno: 2014
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 451 Pagine
Isbn 10: 8866325511
Isbn 13: 9788866325512
Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità . L'autrice scava nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati. Si tratta di quel genere di libro che non finisce. O, per dire meglio, l'autrice porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell'infanzia e dell'adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto.
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Recensioni
Stefi
All'inizio questo romanzo non mi aveva coinvolta molto, a tratti lo trovavo un po' noioso. Ad un certo punto però qualcosa è cambiato e Lila ed Elena mi hanno completamente soggiogata. Non riuscivo a pensare ad altro che al loro destino e a sperare in un futuro per loro. Incredibile la scrittura della Ferrante, è così potente anzi quasi violenta ma improvvisamente diventa dolce e confortevole, perciò come lettrice sono stata rapita e gettata in un turbine di emozioni contrastanti. Lettura stratosferica.
La biblioteca di Marghe
Anni ‘50, in un rione popolare di Napoli Elena e Lina (Lenù e Lila) sono compagne di scuola elementare, molto diverse l’una dall’altra. Lila, figlia dello scarparo del paese è sprezzante, a tratti cattiva, ed è bravissima in matematica; Elena è sempre gentile, studiosa, fa di tutto per essere lodata dalla maestra eppure rimane sempre in ombra rispetto a Lila. Tra le due nasce una profonda amicizia, un’amicizia che le lega indissolubilmente, loro cosi diverse: Elena vive nella completa ammirazione dell’amica, si sente sempre un passo indietro nonostante Lila abbia smesso di studiare e lei sia invece andata al ginnasio; ha l’acne, ha le linee morbide, porta gli occhiali mentre Lila è alta, snella, la pelle liscia e chiara come la porcellana, tutti sembrano essere attratti magicamente dalla sua persona, come se emanasse un’aura magnetica. Nonostante le loro vite si dipanino in maniera molto diversa le due amiche continueranno a far parte l’una della vita dell’altra finchè un giorno Lila comunica ad Elena che sta per sposarsi, a 16 anni, con uno dei ragazzi più ricchi del rione…
Probabilmente sarò una voce fuori dal coro ma non posso dire che questo primo volume della saga tra le più famose degli ultimi anni mi sia particolarmente piaciuto. Forse lo stile della scrittrice, forse la storia di per sè non mi hanno convinto appieno. Mi riservo di leggere i successivi per poter esprimente un giudizio più completo.
Ioli88
Il libro è molto interessante e descrive perfettamente la vita nel Rione, cruda e dolorosa. Molto stimolante
Elena Magnoni
ADOROOOOOOO È bellissimo 😍 La storia mi ha letteralmente catturato e ti viene voglia di leggerlo tutto d'un fiato
Bordijunior
Pieno di vita, Lila e Lenù sono descritte in modo vivo, realistico, sfaccettato. Ti sembra di entrare nella loro realtà, di essere loro. Ti fanno arrabbiare, gioire, amare.
Francescabibliophile
E' una lettura dalla quale non riesci a staccarti, e vorresti non finisse mai. La Ferrante riesce a catturarti nella storia, a farti affezionare alle protagoniste. Non è un libro d'azione, è semplicemente la storia dell'amicizia tra Elena e Lila, ma è la scrittura che ti cattura, è realistica, non c'è niente di artificiale. Penso che ognuno possa immedesimarsi con almeno un personaggio, una situazione, o un pensiero. Lila ed Elena sono due protagoniste uniche, così curate nei dettagli che a fine libro non riesci a credere che non esistano.
Annalia
Purtroppo non ho apprezzato per niente le due protagoniste e questo non mi ha fatto apprezzare per niente la narrazione. Comunque non è una storia pessima (ecco perché do due stelle)
larighi
La cifra stilistica dell'autrice è indubbia e sicuramente riconoscibile; personalmente, non lo ritengo un capolavoro. Ho detestato l'Io narrante e quindi portare a termine la lettura di quattro volumi, trovandosi sempre di fronte lei, Lenù, non è stato facile. Qualcuno mi ha fatto notare che se un autore ha la capacità di tenerti incollato alla lettura, nonostante tu abbia "sofferto" il protagonista, non può tacersi che il libro sia riuscito e quindi possa essere, a pieno titolo, definito un capolavoro. Al momento non mi sento di contestare questa argomentazione, pur ammettendo che non mi convince pienamente. Personalmente, non riesco a definire capolavoro un libro che non vedi l'ora di finire per lavartelo dai piedi, che non rileggeresti mai per nulla al mondo e che ti porta a bandire la sua autrice dalla tua TBR.
federicamont
Capitolo conclusivo della saga, non vedevo l'ora di finirlo, manca consistenza alle storie che vengono raccontate, è come se ci sia stata fretta di 'chiudere'. Forse era un sentimento volutamente suscitato anche in base alla vita dell'autrice
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