Tempo di lettura stimato:
8h 38m
«Sapevo di sognare. La salita era ripida, il sentiero appena tracciato tra le erbe andava su con brusche curve, ogni tanto rabbuiandosi tra le acacie che si sporgevano a grappoli, a ombrello. Tutto pareva felice intorno, in un ordine e silenzio assoluti. Sul sentiero, isolate o a mucchi, secche nel fango, erano le forme biforcute e larghe dei buoi, e altre, appena accennate, minuscole, forse di cani, di volpi. E ogni tanto, tra i fili d'erba asciutta, apparivano i coni leggeri, granulosi, dei formicai. La luce era ancora alta, morbida come il pelo di un coniglio, ben tesa nella sua nella sua celeste uniformità di dopo il tramonto.»
Altri libri dello stesso autore
Autori che ti potrebbero interessare