L'uomo che non sapeva amare (2)

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Quando il romanzo uscì agli inizi degli anni Sessanta, accompagnato da un film di grande successo, catturò subito l'immaginazione di moltissimi lettori per la straordinaria capacità  di descrivere personaggi tormentati, sentimenti forti e l'ambiente internazionale dell'industria cinematografica: I'Hollywood dell'epoca d'oro, tra industriali sprezzanti e 'stelline' in cerca di facile gloria, dal 1930 fino alle soglie della seconda guerra mondiale. Negli Stati Uniti, inoltre, tutti subito identificarono, dietro il protagonista Jonas Cord, il personaggio reale cui Robbins si era ispirato, il celebre miliardario, aviatore e cineasta Howard Hughes, al tempo ancora una leggenda vivente. Jonas, un uomo cinico e tormentato, erede di un impero finanziario, cerca un amore vero. Tre saranno per lui le donne del destino: Rina, la conturbante vedova del padre, Jennie, un'attricetta dai capelli rossi destinata a un'effimera carriera, e Monica, la moglie, alla quale infine tornerà . Ma il racconto non è soltanto la storia privata di un magnate geniale e coraggioso, bensì il ritratto di una società  ormai mitica, tra grandi imprese, talvolta losche, spesso effimere, e il vitalismo colorito degli Studios cinematografici, mentre all'orizzonte si profilano le nubi della fine.