Tempo di lettura stimato:
29h 34m
Narrativa classica: generale e letteraria
Editore: Einaudi
Anno: 1993
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Pagine: 887 Pagine
Isbn 13: 9788806132736
Il romanzo racconta la tragica passione che una elegante e tormentata dama dell'aristocrazia russa, sposata senza amore a un alto funzionario dell'apparato statale, prova per il fascinoso ma superficiale conte Vrónskij. Attorno a questo nucleo si muovono altre figure e altre vicende, tra cui l'amore soddisfatto di Lévin e di Kitty, felice soluzione al problema morale che inquietava allora Tolstòj. Sullo sfondo di una grandiosa pittura d'ambiente - i salotti aristocratici di Mosca e Pietroburgo, la quieta campagna russa - e di un attento studio psicologico dei caratteri, Tolstòj costruisce quella che a molti lettori, Dostoevskij per primo, è parsa come "l'opera d'arte assolutamente perfetta".
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Recensioni
Stefi
Se ci riflettiamo la storia di Anna e degli altri personaggi di questo maestoso romanzo è molto verosimile, forse a tratti addirittura banale. A fare la differenza qui è la scrittura così ricca, elegante, forbita e sognante. Non dimenticherò mai il passo in cui Lévin lavora la terra con i suoi sottoposti. Grande classico, grande libro.
mllebovary
Mi è stata regalata una nuova edizione, perciò questa non è mai stata letta e, quindi, è ancora nuova. Se voleste approfittarne, la storia è meravigliosa!
Elena Magnoni
È un romanzo bellissimo che racconta una storia appassionante e coinvolgente. Ambientato nell'alta società russa, approfondisce i temi dell'ipocrisia, della gelosia, della fede, della fedeltà, della famiglia, del matrimonio, della società e del progresso. Viene messo in luce anche un conflitto tra lo stile di vita agricolo e quello urbano, difatti i personaggi, nel corso della storia, si spostano in continuazione tra la campagna e la città e, in base al luogo, cambiano le loro abitudini di vita. Il romanzo dà una visione ampia sulla società russa, sul suo modo di pensare e di giudicare, che mi é piaciuta molto. Inoltre, ho apprezzato l'ultima parte dove ormai la vicenda è conclusa e si lascia più spazio alle riflessioni filosofiche, religiose e sul senso di mandare volontari in guerra fatte da uno dei personaggi principali del romanzo, Levin. I personaggi sono ben caratterizzati e le loro avventure e sventure sono come una calamita per il lettore. La tragedia che vivrà Anna Karenina é comune a quella di Madame Bovary, ma solo nella settimana parte, quando i suoi pensieri, le sue fantasie, su un possibile tradimento diventeranno talmente forti da renderla cieca e vittima di sé stessa. Straconsigliato 😉 (non fatevi ingannare dalla sua lunghezza, merita!)
Laura
Indubbiamente un capolavoro della letteratura che ho approcciato con grandi aspettative. Purtroppo non è riuscito a coinvolgermi a pieno e ho terminato la lettura con qualche difficoltà.
manuela_reads_too
Imperdibile, sentimento, ragione e ipocrisia nella Russia dell'Ottocento. La mia edizione è del 1965
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