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Tokyo blues
Haruki Murakami4.1/5 (152 voti) Vota
Uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine. Norwegian Wood è anche un grande romanzo sull'adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli "altri" per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui.
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Recensioni
MatiZi
All'inizio ho fatto fatica a leggerlo, ero abituata ad altri generi e che non trattassero temi così forti. Durante un periodo di malattia, che ero costretta a stare in casa, l'ho ripescato dalla libreria e credo di averlo finito in 3 giorni. Ci ho lasciato un pezzo di cuore, che poi è stato il punto di partenza prima di intraprendere il viaggio con altri suoi romanzi
federicau
Un libro che là per là mi ha lasciata un po' stranita: il primo cammino che ho incrociato con Murakami, con la letteratura orientale, con una scrittura di questo tipo. Al momento non mi ha convinto molto ma poi, dopo, mi sono resa conto di aver ripensato spesso a questo libro, alla sua storia e ai personaggi (in positivo e in maniera riflessiva). Ed è questo che denota un buon libro, secondo me. Resta impresso.
Stefi
"Norwegian wood" mi ha fatto versare lacrime amare, ha sconvolto il mio mondo interiore, creando nella mia mente immagini simbolo. Quell'atmosfera e quello stato d'animo che ho vissuto durante la lettura sono impossibili da dimenticare per me.
LoreB
La scrittura è piacevolissima, la leggerezza intesa come modo lieve di scrivere non stride assolutamente con gli argomenti che il romanzo tocca: amore, crescita, morte, dolore. Ho appena concluso la lettura e sono sicura che penserò a questo romanzo ancora per tanto e il mio parametro di valutazione cambierà con il passare del tempo.
sabripeccedi
Un Murakami insolitamente non onirico, ma molto sentimentale. Personalmente uno dei miei libri cult.
Aliasgiadi
La scrittura di Murakami non è sempre immediata al lettore. Per apprezzarla bisogna immergervisi. In questo libro l'autore racconta di una civiltà culturalmente molto distante da quella italiana, però sa coinvolgerti, in modo da rendere facile immedesimarsi nel personaggio e lasciarsi trasportare nella storia.
alessiab
- Lo definirei un "romanzo di formazione", che avrei dovuto leggere un po' prima dei (miei) 27 anni. Un'iniziazione alla vita e alla morte, all'amore e al sesso, alla vitalità e al nichilismo. Avrei voluto leggere di malattia e anticonformismo (dove il conformismo è la rivoluzione anticonformista stessa degli anni '70!) molto prima. Ma anche ora la lettura non ha perso il suo fascino, anzi. - Un romanzo che ti tiene con gli occhi incollati alle pagine, e non mi succedeva da tempo. La trama è molto forte, i passaggi da un capitolo all'altra sono come quelli di un feuilleton dell'Ottocento: le prime righe di ogni nuovo capitolo ti conquistano. - I pensieri di Watanabe sono profondi e sono quelli di un ragazzo che ha quasi vent'anni: con lui non scopriamo niente di nuovo, nessuna illuminazione improvvisa, eppure è dolce entrare nei suoi stati d'animo e sentire la forza dei suoi lutti e dei suoi desideri. - Tutti i personaggi sono di una tenerezza unica e mai banale: non mi pare che si cada nello stereotipo con nessuno dei personaggi. - Il racconto è il prima persona, per cui è difficile prendere le distanza da Watanabe, che è comunque oggettivamente un "bravo ragazzo". Eppure, a volte ho avuto l'impressione che, nel suo cercare costantemente il bene di Naoko, si comportasse molto male nei confronti di Midori e di tutti i personaggi che, anche per pochissimo tempo, hanno gravitato intorno a lui. Chissà se Midori accetterà le sue scuse e se avranno "figli robusti come tori".
Zena9991
Mi è piaciuta abbastanza la scrittura di Murakami a livello di stile, ma ho trovato la storia un po' insipida.
DOC.M
Per quanto io fatichi a capire Murakami, alcuni non sono riuscita a finirli altri mi hanno lasciata spaesata, questo è inspiegabilmente uno dei miei libri preferiti in assoluto
bntoni
Andrò contro corrente, ma è il libro che meno mi ha colpito di Murakami. Non mi ricordo niente della trama, dei personaggi, è scivolato via. Da rileggere assolutamente, con più attenzione
Nastrorosa
Uno di quei libri che lascia una sensazione non descrivibile dopo averlo terminato. Bisogna sedersi, rifletterci e comprendere ciò che l'autore ha voluto dirci. Unico come ogni libro di Murakami sa essere.
momobooks
Libro usato...magnifica la sensazione del profumo lasciato tra le pagine dal precedente proprietario. E' stato strano, come condividere un pezzettino di questo libro con uno sconosciuto...ma la cosa è stata magica.
Laura
Chi "conosce" bene l'autore afferma lui segua due filoni di scrittura, uno più realistico e uno più onirico. "Norwegian wood" rientra nella categoria verosimilmente realista. E'il primo libro che leggo di questo autore e ancora devo capire se mi piaccia il suo modo di scrivere. Questo romanzo non lo definirei essenzialmente un romanzo di amore, è un romanzo di crescita, di vita e di morte. Dolce ed estremamente nostalgico.
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