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Filosofia del linguaggio Letteratura: storia e critica Narrativa classica: generale e letteraria
Editore: De Agostini
Anno: 1985
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rigida
Pagine: 232 Pagine
Un vuoto incolmabile, una vecchia irrealizzabile aspirazione all'assoluto, delusioni e crisi di valori sono all'origine della nausea di Antonio Roquentin. Leggiamo così nel diario di questo straordinario intellettuale ritiratosi in provincia, una serie di atti e pensieri angosciosi, assurdi, inconfessabili. Dal nulla che lo circonda emergono tuttavia interessi e ricordi: l'amore tormentato di Anny, i pomeriggi al "Ritrovo dei Ferrovieri", l'immissione nel gioco della pietà, dell'umana intesa. Con lucida ironia questo romanzo demolisce, nel contempo, ogni forma di ipocrisia, di pregiudizio. Rimane la nausea. Ma è la nausea la sola conquista possibile per l'uomo?
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