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11h 44m
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Editore: BEAT
Anno: 2023
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 352 Pagine
Isbn 13: 9791255020493
1617, Norvegia nordorientale. In una funesta vigilia di Natale, il mare a Vardø si è improvvisamente sollevato e una folgore livida ha sferzato il cielo. Quando la tempesta si è acquietata, veloce com’era arrivata, le donne si sono raccolte a riva per scrutare l’orizzonte. Degli uomini usciti in barca non vi era nessun segno. Quaranta pescatori, dispersi nelle gelide acque del Mare di Barents. Alla ventenne Maren Magnusdatter, che ha perso il padre e il fratello nella burrasca, e a tutte le donne di Vardø non resta dunque che un solo compito: mettere a tacere il dolore e cercare di sopravvivere. Quando l’inverno allenta la presa e le provviste di cibo sono quasi esaurite nelle dispense, le donne non si perdono d’animo: rimettono le barche in mare, riprendono la pesca, tagliano la legna, coltivano i campi, conciano le pelli. Spinte dalla necessità, scoprono che la loro unità può generare ciò che serve per continuare a vivere. L’equilibrio faticosamente conquistato è destinato, però, a dissolversi il giorno in cui a Vardø mette piede il sovrintendente Absalom Cornet, un fosco e ambiguo personaggio distintosi, in passato, per aver mandato al rogo diverse donne accusate di stregoneria. Absalom è accompagnato dalla giovane moglie norvegese, Ursa, inesperta della vita e terrorizzata dai modi sbrigativi e autoritari del marito. A Vardø, però, Ursa scorge qualcosa che non ha mai visto prima: donne indipendenti. Absalom, al contrario, vede solo una terra sventurata, abitata dal Maligno. Un luogo ai margini della civiltà, dove una comunità di sole donne pretende di vivere secondo regole proprie.
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AccioBooks
Libro dell'AccioBookClub di Ottobre 2023 a tema “Streghe & Stregoneria”
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Libro molto bello ambientato nella Norvegia del 1600 che tratta di temi toccanti e particolari, realmente accaduti nel corso della storia, delle superstizioni che hanno portato ad un susseguirsi di eventi tragici e di esecuzioni con processi contro le streghe compiuti in nome della religione. Opera di fantasia che ci racconta delle vite delle persone, delle condizioni che hanno reso possibile tali processi e chi queste persone erano prima che venissero condannate. Libro toccante e struggente al tempo stesso, ma con parecchie lacune a parer mio, il cui approfondimento avrebbe colmato molte domande che alla fine della lettura restano in sospeso senza una risposta… inizio lento e finale troppo veloce, ma nel complesso è una storia che vale la pena di leggere
⭐⭐⭐ ½ ;)
Giada_Frank
Ho letto Vardo insieme all'Acciobookclub.
Il libro nel complesso mi é piaciuto anche se avrei voluto poter approfondire di più alcune personalità e le ragioni dei loro gesti.
Seppure nulla venga davvero approfondito nel libro, ha il pregio di dare un'idea dell'atmosfera e delle usanze locali e di incentivare approfondimenti personali, ad esempio sulla cultura Sami.
Panued
#recensionevardo
Sono contenta di aver avuto l'opportunità di leggere e commentare questo libro con voi, ma se devo essere sincera, non è affatto quello che mi aspettavo.
Ho amato davvero molto la poeticità dell'autrice nel descrivere con delicatezza le varie scene e le varie azioni dei personaggi.
D'altro canto sono rimasta parecchio delusa da tutte le storie lasciate in sospeso (dov'è sparita Diina? E Agnete? Chi erano i tessitori del vento? Chi erano i Sami? Che fine ha fatto la balena? ... ). Come altri hanno fatto presente, avrei apprezzato molto se l'autrice avesse dedicato qualche pagina in più per approfondire alcuni aspetti della storia che invece sembrano essere buttati lì e poi abbandonati.
L'uso della prima persona non mi ha infastidita, ma l'incostanza del ritmo narrativo mi ha un po' presa in contropiede e il racconto che inizialmente era molto lento, si è concluso con una rapidità che mi ha trasmesso un certo senso di angoscia. Non sono sicura che questa caratteristica fosse voluta ma, nel caso, l'autrice potrebbe aver cercato trasmettere al lettore il senso di paura e irrequietezza in cui le donne di Vardø, cacciate per stregoneria, vivevano. Avete presente quando avete paura di essere spacciate e il cuore comincia a battere sempre più forte, le cose accadono una dopo l'altra e non sapete più come uscirne? Ecco, proprio quella. Poi, vi allontanate, cercate una nuovo orizzonte e la vita riprende. Proprio come fa Maren quando si lascia alle spalle le proprie origini, le persone che erano state la sua famiglia e Ursa.
La storia tra le due donne non l'ho trovata particolarmente significativa, anzi un po' forzata. Credo avrei trovato più impattante che quello spazio fosse stato dedicato ad approfondire qualche altro tema che desse più forza al libro relativamente ai riferimenti storici.
Nel complesso, a questa lettura do ⭐️⭐️⭐️
TheLibrarian
✨ Vardø Dopo la tempesta ✨
Mmmmm non so cosa dire..
Un libro che mi ha fatto tornare alla mente il periodo in cui la mia vita e i miei studi (personali non scolastici) erano concentrati su questo..
storie di streghe, in ogni senso, storie di guerre, storie di crociate..
ma questo libro mi ha lasciato un po’ di tristezza..
Tristezza per le vite spezzate ma non raccontate, fondamentali ma senza spazio in questa storia..
Felice per il momento di “vita” delle due (ormai è consolidato) protagoniste..
ma la storia protagonista doveva essere un altra a parer mio..
Detto ciò..
mamma la odio, ma mi impietosisce il dolore con cui giunge alla consapevolezza della fine..
Sono contenta per Diina, mi sono ricreduta un po’ ma è una di quelle figure che avrei approfondito invece che lasciato andare..
Giustizia è stata fatta per il sovrintendente ma è stata troppo vorace come fine.. tutto troppo in fretta..
E Maren.. beh lei mi è piaciuta molto e secondo me è viva.. rivolta verso la montagna di cui ha preso il sentiero!
Bello!
Davvero bel libro ma a parer mio incompleto..
Troppo lento subito, troppo veloce alla fine
⭐️⭐️⭐️ e mezzo per me (che qui segno come 4 stelle)
Spacedone
Il romanzo trae spunto da eventi reali. Le protagoniste della storia sono due donne, Maren e Ursa, le cui vite si intrecciano sullo sfondo dei primi processi contro le streghe a Vardø, un'isola della Norvegia, all'inzio del '600. Dal punto di vista storico il romanzo non ha grande valore: non ci sono approfondimenti sull'epoca, né sulla stregoneria e nemmeno sulla cultura sami che viene spesso ricordata dall'autrice. Dal punto di vista narrativo, il racconto è molto sbilanciato. I primi 2/3 del libro sono molto lenti e vengono usati per descrivere i vari personaggi e l'ambientazione, ma sono poveri di eventi. L'1/3 restante è molto frenetico e contiene sia lo svolgimento che la fine.
L'autrice utilizza uno stile molto coinvolgente ed è facile immedesimarsi nelle vicende grazie anche all'uso del presente. In particolare le similitudini utilizzate si sposano perfettamente all'ambientazione e allo spirito dei vari personaggi. Questi ultimi sono molto umani e spesso sono caratterizzati da una psicologia moderna che travalica il loro secolo. Se da un lato questo consente al lettore di oggi una maggiore immedisimazione, dall'altro farà storcere il naso a chi invece si aspetterebbe un affresco storico più accurato.
In definitiva Vardø. Dopo la tempesta la considero un'occasione sprecata: tanti spunti e personaggi interessanti, ma il tutto poteva essere scritto in modo più approfondito e bilanciato.
Yleniauz89
Lettura dell’ AccioBookClub di Ottobre.
⭐️⭐️⭐ ½
Ammetto che non è il genere di libro che di solito leggo, le streghe le vivo più con incantesimi e pozioni varie, sono tipa da fantasy, ma devo dire che non mi è stato indifferente. Man mano che leggevo ho trovato delle immagini molto potenti ed evocative e devo dire che in parecchie occasioni ho avuto la sensazione di essere lì con loro. Ho percepito il loro terrore, la loro l’angoscia ma anche la loro forza e il loro l’amore che riesce a sbocciare nonostante la paura.
La storia è ambientata un un tempo antico, ma a mio avviso è molto molto attuale.
Una storia sulle donne, per le donne, ma che anche gli uomini dovrebbero leggere.
Questo romanzo mi ha fatto riflettere molto sulla crudeltà umana, su come i potenti e gli estremisti riescono, non solo all’epoca ma ancora oggi, a plagiare le menti deboli, tutto in nome di un Dio che in modo così violento incita a distruggere il diverso.
Tu sei il male, un servo del demonio dice Dio,quindi devi morire.
Ho trovato interessante la presenza dei Sami, questo mi ha fatto molto riflette come durante i processi alle streghe in Norvegia, non furono uccise solo molte donne, ma anche uomini, un’altra conferma che il diverso non ha un sesso.
Non ho dato il massimo nel voto solo per motivi miei di gusto personale..non sempre ho amato lo stile di scrittura, nonostante la prima persona mi piaccia, la scrittrice non è riuscita piacermi del tutto, non so a volete sembrava perdersi in piccole cose, in più ho trovato che il finale e stato lasciato un po’ in sospeso.
Di sicuro è un libro che ho avuto piacere di leggere e che sicuramente farò viaggiare tramite Accio per farlo conoscere a più persone possibili.
Merita di essere letto.
The Yellow Witch 🌼
Ho apprezzato molto la storia e la scrittura. Mi sarebbe piaciuto però che venissero approfondite tante cose: i personaggi innanzitutto, per comprenderli meglio e poi le dinamiche dei loro rapporti; le culture che vengono citate, come i sami. L'ho trovato bello ma con il ritmo sbagliato nelle varie fasi del libro: molto lento per buona metà e poi di colpo veloce.
🌙Brotchen33🔮
Vardø è un bellissimo romanzo storico! La tempesta che dà inizio al racconto è un evento realmente accaduto, come i processi per stregoneria che ne sono seguiti..ma è principalmente incentrato sulla vita delle donne sopravvissute, tra invidie e amicizie
Ireland🌸
È un buon libro ma mi aspettavo qualcosa di diverso.Avrei preferito una maggiore attenzione agli aspetti storici della vicenda narrata,con particolare riferimento al clima che si respirava nella Norvegia del XVII secolo quando dilagavano il fanatismo religioso e la caccia alle streghe.Invece l’autrice si concentra troppo sulla storia d’amore che nasce in maniera abbastanza forzata tra due donne di estrazione sociale e carattere del tutto diversi.La parte introduttiva e le ultime cento pagine valgono tutto il libro,anche se il finale è inutilmente drammatico.
Pimpinaus
Mi è piaciuto TANTISSIMO. Avrei dato anche di più se il finale non fosse stato così più affrettato rispetto al resto del libro che si prende il suo tempo e ti rende il tutto molto struggente. Appunto alla fine penso che questa cosa sia un po' venuta a mancare. Comunque molto molto bello.
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